La Cessione del Quinto prevede la residenza in Italia e un reddito derivante da pensione o lavoro dipendente. Rispetto ad altre forme di finanziamento si basa principalmente sulle garanzie offerte dal datore di lavoro e ovviamente ogni istituto erogante fa le proprie valutazioni in base ad una analisi complessiva della richiesta.
Può capitare di vedersi declinata una Cessione del Quinto sia se sei un lavoratore dipendente sia se sei un pensionato. Un aspetto fondamentale della Cessione del Quinto è la copertura assicurativa obbligatoria al momento della stipula, che garantisce il rischio vita e il rischio impiego e che tuteli l’istituto finanziatore nel caso di infortunio, fine vita o perdita del lavoro (per i dipendenti); nel caso in cui non ci sia una compagnia assicurativa – tra quelle di cui si avvale l’ente erogante – disposta ad assicurare il richiedente, l’operazione non si potrà concretizzare.

Può anche capitare però che i problemi siano di altro tipo e in capo al cliente stesso, è meno diffusa come casistica ma può verificarsi ad esempio nel caso in cui non soddisfa una o più delle condizioni imposte dalla Banca o Intermediario finanziario a cui si presenta la richiesta. Ad esempio, lunghi periodi di malattia, data di assunzione troppo recente o infortuni possono incidere negativamente sull’esito della richiesta come anche un’età troppo avanzata. Nonostante tutto, la Cessione del Quinto è il prestito personale più diffuso.